Questo lavoro è centrato sull’analisi sedimentologica e tettonica dei depositi terrigeni di fondovalle affio- ranti lungo il corso del Torrente Meduna, nel segmento vallivo compreso tra gli abitati di Tramonti di Sotto e Meduno (PN). L’area oggetto di indagine ha il proprio fulcro di massima esposizione ed interesse nel settore Col Ventous – Ponte Racli, […]
Antico spartiacque di Cimano
La strada che unisce le borgate di Majano a quelle di Forgaria, attraversando il Tagliamento all’altezza di Cimano, ripercorre idealmente la posizione di uno spartiacque idrografico rimasto tale fino a circa 30.000 anni fa (Pleistocene sup.). Di esso resta oggi visibile solo un moncone roccioso: il Baluardo di Cimano. Stretto ed allungato in direzione ESE-WNW […]
Colle di Osoppo
Il Colle di Osoppo domina la cittadina omonima con le proprie ripide pareti a strapiombo alte fino a un centinaio di metri. Il modesto rilievo si allunga per un km in direzione Nord-Sud. è ammantato, alla base, dalle alluvioni ghiaiose del Tagliamento, distribuite nel cosiddetto Campo di Osoppo. La posizione del colle in “zona d’ombra” […]
Stretta di Pinzano e conglomerati miocenici
Il ponte di Pinzano, elegante e moderna struttura ad arcata unica sospesa sul greto del Tagliamento, collega le due scoscese rive rocciose: a monte e a valle di questo breve tratto in roccia l’alveo di piena si espande, acquistando notevoli ampiezze. Il ponte individua e sottolinea un elemento morfologico di primaria importanza noto come Stretta […]
Frana di Braulins
Il 9 maggio 1976 dalle pendici sud-orientali del Monte Brancot una frana stimata in 25.000 m³ si abbatté sull’abitato di Braulins, posto al piede del versante. Il distacco avvenne da una ripida parete costituita da conglomerati fratturati. Grossi massi franati avanzarono oltre la rottura di pendenza al piede del versante rotolando per una trentina metri; […]
Successione deltizio-lacustre miocenica presso Oltrerugo
In destra Tagliamento, qualche chilometro ad Ovest di Pinzano, si sviluppa un agglomerato di piccole borgate e abitazioni sparse, distribuite su un territorio di quasi 10 km² e riunite sotto il toponimo di Castelnovo del Friuli. L’intera zona è caratterizzata da un substrato argilloso-marnoso e sabbioso – alternato a più rari livelli conglomeratici – che […]