Sette stagioni svaniscono svelte. Scendo sottoterra steso sprofondando senza soffrire. Sento stupito strane sensazioni soavi: sottili strisce suadenti sfiorandomi si sfrangiano simulando sinuose spirali. Sussurrano: sollévati! Scivolo silenzioso su stelle sospese sopra sterminati spazi. Sorvolo sereno superfici scintillanti, sistemi solari sconosciuti. Sorrido sulla soglia: sono solo spirito!
Libri da sfogliare
La geologia che “vediamo” intorno a noi, spiegata a chi di geologia sa poco o nulla, ma vuole ugualmente comprendere
Quattro passi nella geologia del Friuli Venezia Giulia
Evoluzione geologica delle Alpi Carniche
Tesori geologici delle Alpi Carniche
Geositi del Friuli Venezia Giulia - volume completo
L’età dei ghiacci in Friuli: ambienti, climi e vita negli ultimi 100.000 anni
Filastrocche e racconti
Nuove segnalazioni
Se fossi
Se fossi grande vorrei viaggiare solcando il cielo e traversando il mare. Se fossi vecchio vorrei sognare pensando ai viaggi che avrei voluto fare. La sera appeso al cielo mi fermo a contemplare il digradar d’un monte che si fa spiaggia in mare. Intanto gira il mondo, e sempre più veloce prillando furibondo più forte […]
da Conradus il 21 giugno 2013 in NONSOLOSASSI, Versi & versacci
Notte di Natale
(a Verena, 1991) Dormivo nel mio letto e accanto a me la calza appesa al caminetto. All’improvviso in sogno un Angelo mi ha detto: “Svegliati presto e accorri! E’ nato il Pargoletto, il Figlio di Maria. Ha freddo e trema tutto e aspetta tu gli dia qualcosa che lo scaldi e il gelo mandi via.” […]
da Conradus il 21 giugno 2013 in NONSOLOSASSI, Versi & versacci
Il ragno e lo gnomo
Ogni tre giugno nella campagna del Sud della Spagna un piccolo ragno si prende un bagno dentro uno stagno. Nella montagna del Nord della Spagna su un mucchio di legna accanto a una pigna vive uno gnomo che ogni tre giugno su una lavagna di proprio pugno disegna un ragno che si fa il bagno […]
da Conradus il 21 giugno 2013 in NONSOLOSASSI, Versi & versacci
Il battito del mare
Rumòra il mare sfregando la battigia. E chiama. Con l’onda e la risacca si dipana. E scorre. Alla riva s’affida scivolando. E schiuma. Il mormorìo d’infrangersi perpetuo del progressivo battito dell’onde, schierate bianche e srotolate in file, nell’aria intorno si distende e pare un cadenzato liquido rintocco. Quasi il pulsar del Tempo e della Terra. […]
da Conradus il 21 giugno 2013 in NONSOLOSASSI, Versi & versacci