La Pianura Friulana occidentale è solcata dal corso del Tagliamento che, con tragitto meridiano, sfocia nell’alto Mare Adriatico tra Lignano Sabbiadoro (Ud) e Bibione (Ve). Il limite tra l’Alta e la Bassa Pianura è marcato dalla “linea delle risorgive”, una fascia segnata dalla presenza di frequenti e abbondanti fontanili. A monte di questa il corso del Tagliamento è a canali intrecciati, mentre a valle sviluppa un caratteristico andamento meandriforme. Alle due tipologie si associano differenti inclinazioni del territorio che passano dal 7‰ dell’Alta Pianura, caratterizzata da prevalenti ghiaie, al 3‰ della Bassa Pianura, i cui depositi sono per massima parte sabbie e limi.
Questo sito è ubicato nella fascia centrale della Bassa Pianura ed è attraversato, in viadotto, dall’autostrada Venezia-Trieste. Dall’alto del ponte autostradale è possibile percepire i caratteri morfologici del fiume; utilizzando invece la viabilità secondaria, che dal paese di Ronchis giunge sotto il viadotto, si privilegia l’osservazione diretta.
L’autostrada supera il Tagliamento nel tratto di flesso e raccordo tra le due anse di un doppio meandro che, visto in pianta, forma una grande “esse”. In trent’anni di costante monitoraggio (dall’autostrada) si è potuto osservare che il meandro (per semplicità si farà riferimento solo a quello settentrionale) si è progressivamente spostato di circa 40 m. Tutto questo mentre la larghezza dell’alveo si manteneva costante: una quarantina di metri, che calano a trenta nei periodi estivi caratterizzati da minore afflusso idrico.
Anno dopo anno l’erosione della corrente, attiva sulla curva esterna del meandro, ha continuato ad asportare le sabbie e i limi della pianura. La lentezza (più che la velocità) dell’erosione spondale di questo meandro può essere facilmente calco- lata: poco più di un decimetro al mese, meno di mezzo centimetro al giorno.