Nell’alta Valle del Torrente Bût, sopra Timau e a ridosso del confine con l’Austria, si estende il comprensorio di Pramosio .
Il territorio di Pramosio si sviluppa tra gli ampi pascoli delle quote inferiori e le ripide pareti rocciose delle alte quote. Un settore ampio un paio di km², distribuito oltre il limite altimetrico della vegetazione perenne che, nelle Alpi Carniche, si attesta intorno a quota 1500 m.
Con tali premesse è ancora più sorprendente e appagante salire dai 1521 m di quota di Casera Pramosio bassa ai 1940 m di Casera Pramosio alta, situate ai due limiti opposti del territorio, e accorgersi che quest’ultima si adagia in una conca erbosa con al centro un laghetto di origine glaciale a forma di goccia.
A impreziosire lo scenario si aggiunge una parete calcarea verticale che, simile ad un gigantesco sipario, s’innalza dominando la superficie del lago, è alta fino a 150 m e si estende per circa 500 m con direzione quasi E-W. Il lago e la casera poggiano sulle arenarie e peliti della Fm. del Hochwipfel, risalenti al Carbonifero inf.
La conca è interamente modellata in queste due litologie, alternate tra loro e sottilmente stratificate, più facilmente esarabili dai transiti glaciali che nel Würm e tardo-Würm hanno lasciato anche qui la loro vistosa impronta morfologica.
La parete rocciosa che delimita e chiude verso Nord la conca è invece formata da calcari di età devoniana sup. (Calcare di Pramosio), più resistenti all’esarazione glaciale. La parete coincide con una faglia ad assetto verticale, ereditata dall’orogenesi alpina. Il movimento ha prodotto nella roccia calcarea, per un limitato spessore, una serie di fratture.