Delta-conoide di Dierico

Geositi036_1

Scarica il file pdf

Risalire la valle percorsa dal Torrente Chiarsò e fermarsi di fronte a Dierico, pochi chilometri pri- ma di raggiungere Paularo, è come risalire il tem- po fermandosi intorno a 5-10.000 anni fa. All’altezza del ponte che attraversa il Torrente Chiarsò e porta verso la borgata Dioor, si scorge il paese di Dierico. È situato sulla sponda sinistra del fiume, alla confluenza con il Rio Mueia. È sopraelevato di una quarantina di metri sul fondovalle.

Ripide scarpate erosive separano l’abitato dal greto dei due corsi fluviali. Osservando meglio si nota che tutti gli edifici del paese sono distribuiti su un piano che inclina regolarmente verso Ovest. È una superficie che immerge verso il fondovalle del Torrente Chiarsò e che due scarpate erosive fluviali interrompono bruscamente.

Se la causa della prima va cercata nelle erosioni del Torrente Chiarsò, il motivo della seconda è da attribuirsi alle erosioni prodotte dal Rio Mueia. Le due incisioni torrentizie si sono formate contemporaneamente e sono entrambe il risultato di una propensione all’erosione sviluppata dal reticolo idrografico locale.

Il sito, osservato dal ponte sul Torrente Chiarsò, presenta dunque due tipi molto diversi di evidenze morfologiche: a) una superficie inclinata di circa 10° che delimita un accumulo originariamente a forma di ventaglio (conoide); su di essa si distribuiscono gli edifici che formano Dierico; b) una serie di scarpate formate dall’approfondimento erosivo del Torrente Chiarsò e del Rio Mueia che, incidendo e asportando gran parte del materiale che formava il conoide, lo hanno profondamente modificato, pur senza renderlo irriconoscibile.

I depositi e le successive erosioni sono riferibili al ?tardo – post-glaciale, dato che altrimenti i transiti glaciali ne avrebbero irrimediabilmente cancellato le forme. Osservando infine i caratteri del deposito, visibili lungo i fronti di cedimento e/o di incisione, si ottengono dati utili alla ricostruzione del passato prossimo di questo particolare sito.

[continua - scarica il file pdf]