Il ripiano di Clavais (circa 400 x 200 m) può in apparenza essere considerato una vera e propria anomalia dato che si colloca sospeso a 300 m sul fondovalle e interrompe le abituali morfologie di questo tratto vallivo, rappresentate da tozzi rilievi arrotondati. Questi ultimi sono l’effetto prodotto dall’esarazione glaciale würmiana sui litotipi (brecce di […]
Depositi sub-glaciali (Esker) di Dierico
Il Canale d’Incarojo, oggi solcato dalle acque del Torrente Chiarsò, durante le glaciazioni quaternarie ospitava una lingua glaciale in lento mo- vimento verso Sud e Sud-Ovest. Risalendo a piedi il fondovalle odierno si cammina idealmente alla base della lingua glaciale che occupava la valle, da 50.000 a 20.000 anni fa circa. A quel tempo si […]
Delta-conoide di Dierico
Risalire la valle percorsa dal Torrente Chiarsò e fermarsi di fronte a Dierico, pochi chilometri pri- ma di raggiungere Paularo, è come risalire il tem- po fermandosi intorno a 5-10.000 anni fa. All’altezza del ponte che attraversa il Torrente Chiarsò e porta verso la borgata Dioor, si scorge il paese di Dierico. È situato sulla […]
Cascata di Salino
Per chi si avvicina a piedi al ponte che ne attraversa le acque, il salto è preceduto da un rumore che non è rombo né fragore. Una perenne sorta di fruscio liquido che avvince e incuriosisce e che si fonde mirabilmente a quell’eleganza che ne accompagna il movimento. Un movimento di caduta libera tanto regolare […]
Conoide di deiezione del Rio Randice
Quella del Monte di Rivo è una conca di paleo-frana generata attraverso un colossale cedimento del versante roccioso verificatosi circa 10.000 anni or sono. Intorno ai 5.000 anni fa il Rio Randìce acquistò potenza dando origine a una marcata erosione della propria zona di testata: la nicchia di paleo-frana del Monte di Rivo. I frammenti […]
Nicchie di paleo-frana dei Monti di Rivo e Cucco
Quella del Monte di Rivo è una conca di paleo- frana di facile lettura per l’evidente modifica subita dal crinale franato. Meno immediata è invece l’individuazione della adiacente nicchia del Monte Cucco. La separa dalla precedente un esile diedro di roccia che alle quote inferiori si copre di vegetazione. La particolarità di questa seconda nicchia […]