VENTURINI C., PONDRELLI M. & PASINI M., 1998
Giorn. Geol., 60, 48-70.
Il presente lavoro esamina l’evoluzione tardo paleozoica del bacino orientale delle Asturie (settore Gamonedo-Areñas de Cabrales, Spagna NO). I risultati sono ottenuti attraverso l’analisi lito-e biostratigrafica (associazioni a fusuline), di facies e paleotettonica della successione tardo moscoviano-kasimoviana inf., potente circa 2.000 m. Viene presentato un quadro stratigrafico basato su un originale rilevamento geologico di dettaglio e sull’analisi di una serie di colonne ubicate in particolari zone che conservano i rapporti discordanti con il substrato ordovieiano-carbonifero e/o documentano l’attività tettonica sinsedimentaria, presumibilmente transtensiva, che ha condizionato l’apertura e l’evoluzione del bacino.
La successione, formata da alternanze di sedimenti terrigeni e carbonatici intrabacinali, risulta organizzata in cicli sedimentari che, specialmente nell’intervallo Moscoviano sup.-Kasimoviano inf. basso, denunciano un deciso controllo tettonico. L’alimentazione terrigena proviene da sud e da ovest ed è caratterizzata da tassi di accumulo inizialmente elevati. I relativi ambienti deposizionali spaziano dal fluviale al deltizio, a quello di prodelta. Le facies carbonatiche rappresentano ambienti di piattaforma, dai lagunari protetti a quelli di mare aperto. L’analisi paleotcttonica individua due sistemi di faglie sinsedimentarie e ne documenta l’attività attraverso il riflesso deposizionale.
Inoltre, l’analisi dell’assetto deformativo del substrato comproverebbe che i due sistemi si sono originati precocemente, come faglie coniugate trascorrenti, durante la fase compressiva leoniana (fase orogenica ercinica, Moscoviano), la quale di fatto ha preceduto le transtensioni di età moscoviano sup.-kasimoviana.
Da ultimo vengono prese in esame le deformazioni post-kasimoviane subite dal settore e definite sulla base di un’analisi macrostrutturale. Si riconoscono due insiemi di strutture connessi a sforzi compressivi rispettivamente orientati circa NNE-SSO (?Gzheliano) e NO-SE (?Permiano) e generanti sistemi di pieghe ed accavallamenti. In particolare la compressione ?permiana ha riattivato alcune tra le precedenti faglie sinsedimentarie moscoviano-kasimoviane inducendo un’inversione tettonica di non elevata entità.
ABSTRACT
In the Cantabrian region, northwest of Picos de Europa, field investigations have been carried out in the last two years on the upper Moscovian-Kasimovian succession of the Gamonedo-Areñas de Cabrales area which corresponds to the western part of the Eastern Asturian Basin. Aim of this paper is to focus on the new evidence about stratigraphy and palaeotectonics of the area. Correlations among the several measured sections are mainly based on lithostratigraphy with the benefit of biostratigraphic control (fusulinids and/or macrofloras) derived both from literature data and scattered, new fusulinid bearing sites.
As a preliminar result, the new biostratigraphic data confirm the upper Moscovian (upper Westphalian D)-lower Kasimovian age for the succession cropping out in this part of the Eastern Asturian Basin. Palaeotectonic investigations and facies analysis are consistent with an evolution driven first by NNE-SSW trending compressions (Leonian phase, late Moscovian), then by transtensional strike-slip tectonics (late Moscovian-lower Kasimovian). N-S and NE-SW trending palaeofault systems have been observed.
They originated during the Leonian compression as conjugate right-and left-lateral systems. In late Moscovian-lower Kasimovian times, they turned into extensional faults which led to submarine collapses along active fault scarps producing megabreccia arid debris flow deposits. The palaeofault systems are interpreted to have been active in a large scale wrench zone stretched between the Biscay-North Pyrenean and the Leon Faults.