“Ehilà, giovanotto!
Aspetta un momento:
scostati presto
da quel monumento!
Potresti scalfirlo
poggiando la mano.
Suvvia, sii cortese,
non fare il villano!”
“Di grazia signore,
non sono un cafone…
Se adesso m’appoggio
avrò una ragione.
Ora le chiedo
di farmi un favore:
mi chiami qualcuno!
Son qui da due ore
e senza rinforzi
io credo che ormai
tra molto o tra poco
saranno gran guai!”
“Rinforzi tu vuoi?
Orsù, non scherzare…
Per poi tutti insieme
appoggiarvi e gridare?
Ma via, non è il caso,
rifletti un pochino,
con me converrai
ch’è un gioco cretino!”
“O Numi possenti,
potenze del cielo,
stendete con forza
un piétoso velo
su questo demente
che non ha capito
che crolla la diga
se tolgo il mio dito!”