Deposito di contatto glaciale (Kame) di Illegio

Geositi039_1

Scarica il file pdf

Il ripiano di Illegio è collocato a quota 560 m ed è sopraelevato di 200 m rispetto al fondovalle del Torrente Bût, distante poco più di un chilometro. Circondato e racchiuso su tre lati da ripidi versanti montuosi, col quarto si affaccia sulla sottostante Valle del Bût.

Deve la sua esistenza, nonché la sua caratteristica forma, alla fase di deglaciazione würmiana, seguita all’ultima grande espansione glaciale alpina. Per giustificare la presenza della spianata di Illegio è necessario ricostruire lo scenario che, circa 18.000 anni fa, accompagnava il ritiro della grande lingua glaciale würmiana della Valle del Bût.

A causa del rapido aumento delle temperature globali (senza motivi antropici!) e del conseguente innalzamento del limite delle nevi perenni, i rilievi montuosi intorno a Illegio furono rapidamente abbandonati dai ghiacci e ad essi si sostituirono torrenti e ruscelli.

Non accadde lo stesso nella Valle del Bût dove una lingua glaciale, seppure in progressivo ritiro e ridimensionamento, continuava ad essere presente con spessori di ghiaccio che, di fronte a Illegio, superavano i 200 m.

Questo si verificava perché la lingua glaciale attingeva alimentazione dai rilievi più elevati del comprensorio carnico, con vaste aree collocate in parte ancora sopra il limite delle nevi perenni e perciò ancora in grado di produrre ghiacci (massiccio del Monte Cogliàns-Creta della Chianevate).

Lungo la Valle del Bût il bordo della lingua glaciale in transito agì da ostacolo al deflusso delle acque che scendevano dalla zona del M. Palavierte, dietro Illegio. In corrispondenza del futuro abitato si formò un lago di sbarramento glaciale ampio quasi 2 km².

[continua - scarica il file pdf]

,