Fontanon di Timau

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La sorgente carsica perenne del Fontanon di Timau è visibile dalla Strada Statale 52 bis che, a bre- ve distanza, ne attraversa le acque spumeggianti. Sgorgano dalla base di una strapiombante parete calcarea (Creta di Timau) formata da strati devoniani resi verticali dalle spinte compressive erciniche (attive circa 320 milioni di anni fa). La litologia calcarea, unitamente alle faglie e fratture acquisite in seguito, durante l’orogenesi alpina, hanno favorito la carsificazione del massiccio. Il deflusso è perenne, maggiore di 1 m³/sec. Numerose grotte costellano la parete calcarea nei pressi della sorgente; alcune sono artificiali e risalgono alla Grande Guerra, altre sono modesti ampliamenti artificiali di cavità naturali, parte di un complesso sistema di cunicoli dei quali il condotto della sorgente del Fontanon funge probabilmente da collettore.

Le acque della sorgente si riversano nel Torrente Bût dopo una ripida discesa tra i massi di un deposito morenico, localmente cementato. Si è accumulato circa 16.000 anni fa alla fronte di una lingua tardo-glaciale in stazionamento. L’accumulo morenico, riferibile al primo degli stadi tardo-glaciali seguiti alla deglaciazione würmiana, prosegue in affioramento lungo la strada statale, fino alla periferia di Timau.

Un’ulteriore porzione del deposito, mascherata dalla vegetazione e rimaneggiata da interventi antropici, è stata separata dal corpo principale dalle intense erosioni fluviali. è riconoscibile nel rilevato naturale (+6 m) che emerge dalle alluvioni del Torrente Bût, circa 200 m a valle del ponte che conduce all’Ossario della Grande Guerra. Risalendo il versante, oltre quota 900 m, le porzioni sommitali del deposito morenico sono rivestite e ammantate da più recenti detriti di versante.

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